Gabriella Palko

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biografia

Dall'alto della sua piccola barca ormeggiata nel porto di Valdez, Gabriella ammira le montagne che, molto vicine, richiamano ciò che ha sempre amato: la scoperta, gli incontri, l'avventura.

Nella famiglia Palko, il Natale spesso annunciava un viaggio verso nuovi impianti, con barrette di cereali e una vacanza come regalo. Proveniente da una tribù che vive nella natura, Gabriella, che si fa chiamare anche Gabby, è cresciuta scoprendo le gioie della vita all'aria aperta. Attraversando molti stati e montagne americane durante la sua giovinezza, ha iniziato gradualmente con il touring sotto l'ala del padre. Dopo aver fatto pratica sulla costa orientale, entra all'università di Colorado Springs, dove perfeziona lo sci di montagna insieme a un corso di politica ambientale. A seguito della laurea all'università, il dolore per la morte del padre la spinge a cambiare vita. Per un capriccio, riesce a farsi assumere per tre mesi da una compagnia di eliski a Valdez. La scoperta di una comunità di persone appassionate di montagna e di avventura in questo ambiente selvaggio tagliato fuori dal mondo è una rivelazione. Si sbarazza di tutto ciò che possiede e decide di emigrare in Alaska. Lì, invitata sulla barca di un amico, si innamora della libertà di andare e venire e di sciare sulle isole che punteggiano la baia di Prince William. Da allora, per forza di cose, è diventata skipper, dopo aver acquistato la Zéphir, una barca a vela in vetroresina di 7 m 50. Nella vita accumula attività, tra cui la scrittura, la fotografia o l'animazione radiofonica e non contenta di godersi la natura, la difende come membro della sicurezza civile. E di notte, attraverso un oblò, mira il cielo dell'Alaska riflesso sull'acqua.

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